Daiichi Sankyo ha siglato un accordo del valore massimo di 300 milioni di dollari con la biotech sudcoreana Alteogen per sviluppare una versione sottocutanea del farmaco antitumorale trastuzumab deruxtecan (Enhertu), frutto della collaborazione con AstraZeneca.
Alteogen riceverà un pagamento anticipato di 20 milioni di dollari; Daiichi Sankyo verserà altri 280 milioni di dollari se la nuova formulazione di trastuzumab deruxtecan sarà immessa sul mercato e raggiungerà gli obiettivi di vendita stabiliti.
La formulazione sottocutanea potrebbe consentire ai pazienti di ricevere il farmaco al di fuori delle strutture cliniche e, potenzialmente, anche a casa, dove potrebbero assumerlo utilizzando un autoiniettore.
Per sviluppare la nuova versione di trastuzumab deruxtecan Alteogen utilizzerà la sua piattaforma Hybrozyme, che comprende l’enzima ricombinante umano ialuronidasi ALT-B4. L’enzima idrolizza temporaneamente l’acido ialuronico nella matrice extracellulare dello strato sottocutaneo della pelle, rendendo possibile la somministrazione di grandi volumi di materiale farmacologico, migliorandone così la dispersione e l’assorbimento.
Trastuzumab deruxtecan è una terapia con il vento in poppa. Le vendite hanno raggiunto 1,77 miliardi di dollari nei primi sei mesi dell’anno, rispetto ai 1,16 miliardi di dollari incassati nello stesso periodo del 2023.
La sua rapida crescita è legata al rapido aumento delle indicazioni d’uso, che comprendono i tumori mammario, gastrico e polmonare non a piccole cellule (NSCLC).